Lussemburgo, 11 novembre 2021 – ArcelorMittal (“ArcelorMittal” o la “Società”) (MT (New York, Amsterdam, Parigi, Lussemburgo), MTS (Madrid)), azienda leader mondiale nel settore integrato dell’acciaio e dell’estrazione mineraria, ha annunciato oggi i risultati per i tre e nove mesi conclusi il 30 settembre 20211,2.
Nota. Come precedentemente annunciato, a partire dal secondo trimestre del 2021, ArcelorMittal ha rivisto la propria presentazione dei segmenti di attività per riportare le performance di AMMC e Liberia nel segmento minerario. Le altre miniere sono contabilizzate nella divisione metalli principali; a partire dal secondo trimestre del 2021, ArcelorMittal Italia sarà scorporata e contabilizzata come joint venture.
I nostri risultati del terzo trimestre sono stati sostenuti da una politica dei prezzi costantemente solida, che ha portato al più alto utile netto e al più basso indebitamento netto dal 2008. Tuttavia, le nostre prestazioni in materia di sicurezza hanno superato questo successo. Migliorare le prestazioni di sicurezza del gruppo è una priorità. Analizziamo le nostre procedure di sicurezza e analizzeremo quali ulteriori azioni possono essere intraprese per eliminare tutti gli incidenti mortali.
All'inizio del trimestre, abbiamo annunciato obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni di CO2 entro il 2030 e pianificato di investire in diverse iniziative di decarburazione. Il nostro obiettivo dichiarato è guidare l'industria siderurgica nel suo importante ruolo nel raggiungimento dell'obiettivo zero emissioni nell'economia globale. Per questo motivo stiamo riallacciando i rapporti con Breakthrough Energy Catalyst, collaborando con Science-Based Targets su nuovi approcci per l'industria siderurgica e supportando la campagna Green Public Procurement per l'iniziativa Deep Decarbonization of Industry, lanciata questa settimana alla COP26.
"Sebbene continuiamo a registrare volatilità a causa della persistenza e dell'impatto del COVID-19, quest'anno è stato molto positivo per ArcelorMittal. Abbiamo modificato il nostro bilancio per: Per la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, stiamo crescendo strategicamente attraverso progetti di alta qualità e ad alto rendimento e stiamo restituendo capitale ai nostri azionisti. Siamo consapevoli delle sfide, ma riteniamo che le opportunità che si presenteranno nel settore siderurgico nei prossimi anni e oltre siano incoraggianti."
“Le prospettive rimangono positive, con una domanda di base destinata a continuare a migliorare e, sebbene i prezzi dell'acciaio saranno leggermente al di sotto dei recenti massimi storici, rimarranno forti, il che si rifletterà nei contratti annuali del 2022.”
Proteggere la salute e il benessere dei nostri dipendenti rimane una priorità assoluta per l'azienda, che continua a seguire rigorosamente le linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità (COVID-19), rispettando e rispettando al contempo le specifiche linee guida governative.
Le prestazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro basate sul tasso di infortuni con perdita di tempo (LTIF) sia dei dipendenti che degli appaltatori nel terzo trimestre del 2021 ("T3 2021") sono state pari a 0,76x rispetto a 0,89x del secondo trimestre del 2021 ("T2 2021"). I dati relativi alla vendita di ArcelorMittal USA di dicembre 2020 non sono stati rideterminati e non includono ArcelorMittal Italia per tutti i periodi (ora contabilizzati con il metodo del patrimonio netto).
Gli indicatori di salute e sicurezza per i primi nove mesi del 2021 ("9M 2021") sono stati pari a 0,80x rispetto a 0,60x per i primi nove mesi del 2020 ("9M 2020").
Gli sforzi dell'azienda per migliorare le prestazioni in materia di salute e sicurezza sono focalizzati sul miglioramento della sicurezza dei propri dipendenti, con particolare attenzione all'eliminazione degli incidenti mortali. Sono state apportate modifiche alla politica aziendale in materia di retribuzione dei dirigenti per riflettere questo obiettivo.
Analisi dei risultati del 3° trimestre 2021 rispetto al 2° trimestre 2021 e al 3° trimestre 2020 Le spedizioni totali di acciaio nel 3° trimestre 2021 sono state del 14,6% a causa della debole domanda (in particolare per le automobili), nonché dei vincoli di produzione e dei ritardi nelle spedizioni degli ordini, in calo del 9,0% rispetto alle 16,1 tonnellate del secondo trimestre 2021 e si prevede che cambino nel quarto trimestre 2021. Rettificato per la variazione di volume (ovvero escludendo ArcelorMittal Italia 11 spedizioni non consolidate al 14 aprile 2021) Spedizioni di acciaio del 3° trimestre 2021 rispetto al 2° trimestre 2021 In calo dell'8,4% rispetto a: ACIS -15,5%, NAFTA -12,0%, Europa -7,7% (aggiustato per fascia) e Brasile -4,6%.
Al netto delle variazioni di volume (vale a dire escludendo le spedizioni di ArcelorMittal USA vendute a Cleveland Cliffs il 9 dicembre 2020 e di ArcelorMittal Italia11 non consolidata al 14 aprile 2021), le spedizioni di acciaio nel terzo trimestre del 2021 sono aumentate dell'1,6% rispetto al terzo trimestre del 2020: Brasile +16,6%; Europa +3,2% (al netto dell'intervallo); NAFTA +2,3% (al netto dell'intervallo); parzialmente compensate da ACIS -5,3%.
Le vendite nel terzo trimestre del 2021 sono state di 20,2 miliardi di dollari, rispetto ai 19,3 miliardi di dollari del secondo trimestre del 2021 e ai 13,3 miliardi di dollari del terzo trimestre del 2020. Rispetto al secondo trimestre del 2021, le vendite sono aumentate del 4,6%, principalmente a causa dei prezzi medi realizzati dell'acciaio più elevati (+15,7%) e dei maggiori ricavi minerari, dovuti principalmente all'aumento delle spedizioni (ArcelorMittal Mining Canada Company (AMMC7) ha ripreso l'attività dopo la risoluzione dello sciopero). Le vendite nel terzo trimestre del 2021 sono aumentate del +52,5% rispetto al terzo trimestre del 2020, principalmente a causa dei prezzi medi di vendita dell'acciaio significativamente più elevati (+75,5%) e dei prezzi di riferimento del minerale di ferro (+38,4%).
L'ammortamento è stato pari a 590 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2021, rispetto ai 620 milioni di dollari del secondo trimestre del 2021, significativamente inferiore ai 739 milioni di dollari del terzo trimestre del 2020 (in parte a causa della scissione di ArcelorMittal Italia avvenuta a metà aprile 2021 e della vendita di ArcelorMittal negli Stati Uniti che inizierà a dicembre 2020). Si prevede che gli oneri di ammortamento per l'anno fiscale 2021 ammonteranno a circa 2,6 miliardi di dollari (in base ai tassi di cambio correnti).
Non vi sono state voci di svalutazione nel terzo trimestre del 2021 e nel secondo trimestre del 2021. La svalutazione netta per il terzo trimestre del 2020 è stata di 556 milioni di dollari, incluso un parziale ripristino delle perdite da svalutazione registrate a seguito dell'annunciata vendita di ArcelorMittal US (660 milioni di dollari) e una svalutazione di 104 milioni di dollari relativa alla chiusura definitiva dell'altoforno e della fonderia di Cracovia (Polonia).
Un progetto speciale da 123 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2021 è legato ai costi previsti per la dismissione di una diga nella miniera di Serra Azul in Brasile. Non si registrano voci insolite né nel secondo trimestre del 2021 né nel terzo trimestre del 2020.
L'utile operativo per il terzo trimestre del 2021 è stato di 5,3 miliardi di dollari USA, rispetto ai 4,4 miliardi di dollari USA del secondo trimestre del 2021 e ai 718 milioni di dollari USA del terzo trimestre del 2020 (incluse le voci insolite e le svalutazioni descritte sopra). L'aumento dell'utile operativo nel terzo trimestre del 2021 rispetto al secondo trimestre del 2021 riflette l'effetto positivo del prezzo sui costi di produzione del settore siderurgico, che ha più che compensato il calo delle spedizioni di acciaio, nonché il miglioramento delle performance del segmento minerario (dovuto all'aumento delle spedizioni di minerale di ferro, parzialmente compensato dai prezzi obiettivo più bassi del minerale di ferro).
I ricavi da società collegate, joint venture e altri investimenti nel terzo trimestre del 2021 sono stati pari a 778 milioni di dollari, rispetto ai 590 milioni di dollari del secondo trimestre del 2021 e ai 100 milioni di dollari del terzo trimestre del 2020. Nel terzo trimestre del 2021, la performance è stata significativamente superiore grazie al miglioramento delle performance delle aziende che investono in Canada, Calvert5 e Cina12.
Le spese per interessi netti nel terzo trimestre del 2021 sono state pari a 62 milioni di dollari, rispetto ai 76 milioni di dollari del secondo trimestre del 2021 e ai 106 milioni di dollari del terzo trimestre del 2020, principalmente a causa dei risparmi post-rimborso.
Le perdite su cambi e altre perdite finanziarie nette sono state pari a 339 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2021, rispetto ai 233 milioni di dollari del secondo trimestre del 2021 e ai 150 milioni di dollari del terzo trimestre del 2020. Il terzo trimestre del 2021 include un utile su cambi di 22 milioni di dollari (rispetto ai 29 milioni di dollari e ai 17 milioni di dollari degli utili del secondo trimestre del 2021 nel terzo trimestre del 2020) e un'opzione call associata alle obbligazioni convertibili obbligatorie. Il terzo trimestre del 2021 include inoltre i) una spesa di 82 milioni di dollari relativa alla valutazione rivista dell'opzione put concessa a Votorantim18; ii) cause legali relative all'acquisizione di Votorantim 18 da parte di ArcelorMittal Brasile (attualmente in appello), perdite associate pari a 153 milioni di dollari (costituite principalmente da interessi e costi di indicizzazione, implicazioni finanziarie al netto delle imposte e recupero previsto inferiore a 50 milioni di dollari)18. Il secondo trimestre del 2021 è stato influenzato da una commissione di prepagamento obbligazionario di 130 milioni di dollari.
Le imposte sul reddito di ArcelorMittal sono state pari a 882 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2021, rispetto ai 542 milioni di dollari del secondo trimestre del 2021 (inclusi 226 milioni di dollari di crediti d'imposta differiti) e ai 784 milioni di dollari del trimestre del terzo trimestre del 2020 (inclusi 580 milioni di dollari di imposte differite).
L'utile netto di ArcelorMittal nel terzo trimestre del 2021 è stato di 4,621 miliardi di dollari (utile base per azione di 4,17 dollari) rispetto ai 4,005 miliardi di dollari (utile base per azione di 3,47 dollari) del secondo trimestre del 2021 e del 2020. La perdita netta del terzo trimestre dell'anno è stata di 261 milioni di dollari (utile base per azione ordinaria di 0,21 dollari).
La produzione di acciaio grezzo nel segmento NAFTA è diminuita del 12,2%, attestandosi a 2,0 tonnellate nel terzo trimestre del 2021, rispetto alle 2,3 tonnellate del secondo trimestre del 2021, principalmente a causa delle interruzioni in Messico (incluso l'impatto dell'uragano Ida). Su base rettificata (escludendo l'impatto della vendita di ArcelorMittal USA a dicembre 2020), la produzione di acciaio grezzo è diminuita dello 0,5% su base annua.
Le spedizioni di acciaio nel terzo trimestre del 2021 sono diminuite del 12,0%, attestandosi a 2,3 tonnellate, rispetto alle 2,6 tonnellate del secondo trimestre del 2021, principalmente a causa della minore produzione, come indicato in precedenza. Al netto delle spedizioni di acciaio per la gamma di prodotti, le spedizioni di acciaio sono aumentate del 2,3% su base annua.
Le vendite nel terzo trimestre del 2021 sono aumentate del 5,6%, raggiungendo i 3,4 miliardi di dollari, rispetto ai 3,2 miliardi di dollari del secondo trimestre del 2021, principalmente a causa di un aumento del prezzo medio realizzato dell'acciaio del 22,7%, in parte dovuto a minori spedizioni di acciaio (come menzionato sopra).
Non si sono registrate svalutazioni nel terzo trimestre del 2021 e nel secondo trimestre del 2021. Il reddito operativo del terzo trimestre del 2020 include un guadagno di 660 milioni di dollari relativo allo storno parziale delle perdite da svalutazione registrate da ArcelorMittal USA a seguito dell'annuncio della vendita.
L'utile operativo del terzo trimestre del 2021 è stato di 925 milioni di dollari, rispetto ai 675 milioni di dollari del secondo trimestre del 2021 e ai 629 milioni di dollari del terzo trimestre del 2020, positivamente influenzato dalle suddette voci di svalutazione influenzate dalla pandemia di COVID-19.
L'EBITDA nel terzo trimestre del 2021 è stato di 995 milioni di dollari, in aumento del 33,3% rispetto ai 746 milioni di dollari del secondo trimestre del 2021, principalmente grazie a effetti positivi su prezzi e costi, parzialmente compensati dalle minori spedizioni, come descritto in precedenza. L'EBITDA nel terzo trimestre del 2021 è stato superiore ai 112 milioni di dollari del terzo trimestre del 2020, principalmente grazie a significativi effetti positivi su prezzi e costi.
La quota di produzione di acciaio grezzo in Brasile è diminuita dell'1,2%, attestandosi a 3,1 tonnellate nel terzo trimestre del 2021, rispetto alle 3,2 tonnellate del secondo trimestre del 2021, ed è risultata significativamente superiore rispetto alle 2,3 tonnellate del terzo trimestre del 2020, quando la produzione è stata adeguata. Pandemia di COVID-19.
Le spedizioni di acciaio nel terzo trimestre del 2021 sono diminuite del 4,6% a 2,8 tonnellate rispetto alle 3,0 tonnellate del secondo trimestre del 2021, principalmente a causa della minore domanda interna dovuta al ritardo degli ordini alla fine del trimestre, che non è stato completamente compensato dalle esportazioni. Le spedizioni di acciaio nel terzo trimestre del 2021 sono aumentate del 16,6% rispetto ai 2,4 milioni di tonnellate del terzo trimestre del 2020 a causa di un aumento dei volumi di acciaio piano (+45,4% grazie all'aumento delle esportazioni).
Le vendite del terzo trimestre del 2021 sono aumentate del 10,5%, passando da 3,3 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2021 a 3,6 miliardi di dollari, in quanto l'aumento del 15,2% dei prezzi medi di vendita dell'acciaio è stato parzialmente compensato da minori spedizioni di acciaio.
L'utile operativo del terzo trimestre del 2021 è stato di 1.164 milioni di dollari, rispetto ai 1.028 milioni di dollari del secondo trimestre del 2021 e ai 209 milioni di dollari del terzo trimestre del 2020 (a causa dell'impatto della pandemia di COVID-19). Il reddito operativo del terzo trimestre del 2021 ha risentito di 123 milioni di dollari di progetti straordinari relativi al costo previsto per la dismissione di una diga nella miniera di Serra Azul in Brasile.
L'EBITDA nel terzo trimestre del 2021 è aumentato del 24,2%, raggiungendo i 1.346 milioni di dollari, rispetto ai 1.084 milioni di dollari del secondo trimestre del 2021, principalmente a causa delle minori spedizioni di acciaio, che hanno parzialmente compensato l'impatto positivo dei prezzi di costo. L'EBITDA nel terzo trimestre del 2021 è stato significativamente superiore ai 264 milioni di dollari del terzo trimestre del 2020, principalmente a causa di un impatto positivo sui prezzi e di un aumento delle spedizioni di acciaio.
La quota di produzione europea di acciaio grezzo è diminuita del 3,1% a 9,1 t nel terzo trimestre del 2021, rispetto alle 9,4 t del secondo trimestre del 2021. A seguito della costituzione di un partenariato pubblico-privato tra Invitalia e ArcelorMittal Italia, ridenominata Acciaierie d'Italia Holding (controllata di ArcelorMittal ILVA, contratto di locazione e acquisto), ArcelorMittal ha avviato la suddivisione delle attività e delle passività a partire da metà aprile 2021. Rettificato per le variazioni della produzione di acciaio grezzo nel terzo trimestre del 2021, è diminuito dell'1,6% rispetto al secondo trimestre del 2021 ed è aumentato del 26,5% nel terzo trimestre del 2021 rispetto al terzo trimestre del 2020.
Le spedizioni di acciaio sono diminuite dell'8,9%, passando da 8,3 t del secondo trimestre 2021 a 7,6 t nel terzo trimestre 2021 (-7,7% al netto dell'intervallo di variazione), rispetto alle 8,2 t del terzo trimestre 2020 (-7,7% al netto dell'intervallo di variazione). Le spedizioni di acciaio nel terzo trimestre 2021 hanno risentito della debolezza della domanda, tra cui il calo delle vendite di automobili (a causa di cancellazioni tardive degli ordini) e le difficoltà logistiche legate alle gravi inondazioni in Europa nel luglio 2021.
Le vendite nel terzo trimestre del 2021 sono aumentate del 5,2%, raggiungendo 11,2 miliardi di dollari, rispetto ai 10,7 miliardi di dollari del secondo trimestre del 2021, principalmente a causa di un aumento del 15,8% dei prezzi medi realizzati (prodotti piani +16,2% e prodotti lunghi +17,0%).
Le svalutazioni per il terzo e il secondo trimestre del 2021 sono pari a zero. Le svalutazioni per il terzo trimestre del 2020 sono ammontate a 104 milioni di dollari a causa della chiusura di altiforni e acciaierie a Cracovia, in Polonia.
Utile operativo del terzo trimestre 2021 pari a 1.925 milioni di dollari, rispetto ai 1.262 milioni di dollari di utile operativo del secondo trimestre 2021 e ai 341 milioni di dollari di perdita operativa del terzo trimestre 2020 (dovuti alla pandemia di COVID-19 e alle perdite da svalutazione sopra menzionate).
L'EBITDA nel terzo trimestre del 2021 è stato di 2.209 milioni di dollari, rispetto ai 1.578 milioni di dollari del secondo trimestre del 2021, principalmente a causa delle minori spedizioni di acciaio, che hanno parzialmente compensato l'effetto positivo dei costi sul prezzo. L'EBITDA è aumentato significativamente nel terzo trimestre del 2021, rispetto ai 121 milioni di dollari del terzo trimestre del 2020, principalmente grazie all'impatto positivo dei prezzi sui costi.
Rispetto al secondo trimestre del 2021, la produzione di acciaio grezzo di ACIS nel terzo trimestre del 2021 è stata di 3,0 tonnellate, in aumento dell'1,3% rispetto al secondo trimestre del 2021. La produzione di acciaio grezzo nel terzo trimestre del 2021 è stata superiore del 18,5% rispetto alle 2,5 tonnellate del terzo trimestre del 2020, principalmente a causa dell'aumento della produzione in Ucraina nel terzo trimestre del 2021 e delle misure di quarantena trimestrali del secondo trimestre e del terzo trimestre del 2020 correlate al COVID-19 in Sudafrica.
Le spedizioni di acciaio nel terzo trimestre del 2021 sono diminuite del 15,5%, attestandosi a 2,4 tonnellate, rispetto alle 2,8 tonnellate del secondo trimestre del 2021, principalmente a causa delle deboli condizioni di mercato nella CSI e dei ritardi nelle spedizioni degli ordini di esportazione alla fine del trimestre, che hanno portato a una diminuzione delle spedizioni in Kazakistan.
Le vendite nel terzo trimestre del 2021 sono diminuite del 12,6%, attestandosi a 2,4 miliardi di dollari, rispetto ai 2,8 miliardi di dollari del secondo trimestre del 2021, principalmente a causa di una diminuzione delle spedizioni di acciaio (-15,5%), parzialmente compensata da prezzi medi di vendita dell'acciaio più elevati (+7,2%).
L'utile operativo del terzo trimestre del 2021 è stato di 808 milioni di dollari, rispetto ai 923 milioni di dollari del secondo trimestre del 2021 e ai 68 milioni di dollari del terzo trimestre del 2020.
L'EBITDA nel terzo trimestre del 2021 è stato di 920 milioni di dollari, in calo del 10,9% rispetto ai 1.033 milioni di dollari del secondo trimestre del 2021, principalmente a causa delle minori spedizioni di acciaio che hanno parzialmente compensato l'effetto prezzo sui costi. L'EBITDA nel terzo trimestre del 2021 è stato significativamente superiore ai 188 milioni di dollari del terzo trimestre del 2020, principalmente a causa delle minori spedizioni di acciaio, che hanno parzialmente compensato l'impatto positivo del prezzo sui costi.
A seguito della vendita di ArcelorMittal USA nel dicembre 2020, la società non registra più la produzione e le spedizioni di carbone nel suo conto economico.
La produzione di minerale di ferro nel terzo trimestre del 2021 (solo AMMC e Liberia) è aumentata del 40,7%, passando da 4,9 tonnellate nel secondo trimestre del 2021 a 6,8 tonnellate, in calo del 4,2% rispetto al terzo trimestre del 2020. L'aumento della produzione nel terzo trimestre del 2021 è stato dovuto principalmente al ritorno alla normalità di AMMC, che ha subito uno sciopero di 4 settimane nel secondo trimestre del 2021, parzialmente compensato da un calo della produzione in Liberia dovuto a un incidente a una locomotiva e all'impatto delle forti piogge monsoniche stagionali.
Le spedizioni di minerale di ferro nel terzo trimestre del 2021 sono aumentate del 53,5% rispetto al secondo trimestre del 2021, principalmente a causa del suddetto POX, e sono diminuite del 3,7% rispetto al terzo trimestre del 2020.
L'utile operativo è aumentato a 741 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2021, rispetto ai 508 milioni di dollari del secondo trimestre del 2021 e ai 330 milioni di dollari del terzo trimestre del 2020.
L'EBITDA del terzo trimestre 2021 è aumentato del 41,3%, passando da 564 milioni di dollari del secondo trimestre 2021 a 797 milioni di dollari, riflettendo l'impatto positivo dell'aumento delle spedizioni di minerale di ferro (+53,5%), parzialmente compensato dai costi di trasporto, compensati dai prezzi di riferimento del minerale di ferro inferiori (-18,5%) e dai prezzi più elevati. L'EBITDA del terzo trimestre 2021 è stato significativamente superiore ai 387 milioni di dollari del terzo trimestre 2020, principalmente a causa dei prezzi più elevati del minerale di ferro sottostante (+38,4%).
Joint Venture ArcelorMittal ha investito in diverse joint venture e joint venture in tutto il mondo. L'azienda ritiene che la joint venture tra Calvert (partecipazione al 50%) e AMNS India (partecipazione al 60%) sia di particolare importanza strategica e richieda informazioni più dettagliate per migliorare le performance operative e comprendere il valore dell'azienda.
Data di pubblicazione: 09-08-2022


